Maria Antonietta Signorini

 

Paese umbro

Quassù sull’Appennino:
quattro casupole di sassi,
selciati sconnessi, balconcini fioriti
e oblò misteriosi;
due gradini e sulla soglia
una grinzosa vecchina
compresa nelle sue ragioni
ricama a un antico telaio;
due gatti svogliati, un cane randagio
e il silenzio.
Poi … passi scanditi,
un respiro affannoso:
un vecchio
sale il ripido cammino,
curvo
al peso degli anni e della solitudine.
Resta solo
un profumo di casa, di semplici cose
e fragranza di pipa.
Non tracce di giovinezza.

 


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