La granulosità della carta è la prima caratteristica a cui prestare attenzione perché ciò da luogo ad effetti differenti. La carta a grana fine consente disegni e soggetti con più particolari e quindi una colorazione minuziosa, mentre quella a grana grossa e quindi ruvida, permette di ottenere più facilmente velature, sgocciolature e sfumature su ampie superfici. Si possono scegliere ovviamente anche carte con altre gradazioni di ruvidezza.
Pertanto, la scelta della carta dipende dalla personale sensibilità dell'artista, dallo stile di pittura e/o dal tipo di lavoro che si deve eseguire.
Anche lo spessore della carta è importante perché ci si possa lavorare senza che si deformi quando è troppo bagnata creando noiose ondulazioni.
Un utile accorgimento, tramandato dai vecchi maestri, è di incollare la carta ad una tavola e quindi bagnarla con una spugna. Asciugandosi la carta si stenderà in modo uniforme dando la possibilità di eseguire il disegno a matita e quindi di stendere il colore (tenere presente che un aspetto basilare dell'acquerello è la preparazione minuziosa del disegno)
Infine, se possibile, si possono sperimentare di persona i vari tipi di carta per stabilire quali effetti si vogliono ottenere in relazione al proprio gusto ed al proprio stile.
Oggi il mercato offre una vasta scelta di tipi di carte e cartoncini già pronti per essere usati per la maggior parte delle applicazioni.