I COLORI

Oggi, come nei tempi passati, i migliori colori sono composti da pigmenti minerali o vegetali agglutinati con gomma arabica, resine varie, miele, glicerina, elementi che servono principalmente a legare i pigmenti quando si asciugano sulla carta. Esistono in commercio anche colori sintetici di ottima qualità.
I colori per l'acquerello sono venduti in tubetti, pastiglie,tavolette.

Per iniziare i colori più usati sono:
GIALLO
GIALLO DI CADMIO SCURO
OCRA CHIARA
TERRA DI SIENA NATURALE
TERRA DI SIENA BRUCIATA
VERMIGLIONE
CARMINIO
VERDE VESCICA
VERDE SCURO
BLU COBALTO
BLU OLTREMARE
BLU DI PRUSSIA
BRUNO
TERRA DI PAYNE
Oltre al bianco ed al nero.

E' preferibile per i neofiti dell'acquerello iniziare con pochissimi colori, due, al massimo tre. Ad esempio si può iniziare con una terra di Siena,un blu cobalto e un giallo. Con questi colori è possibile ricavare moltissime tonalità utilizzando percentuali diverse di colore e servendosi dell'acqua come diluente, ma anche come dosatore dei toni. Così facendo, senza adoperare il bianco e il nero, si otterranno dei colori trasparenti e morbidi.
La specificità dell'acquerello è proprio questa: la trasparenza dei colori che dona leggerezza e freschezza al dipinto. Ovviamente questa è anche una difficoltà perché mentre con gli altri tipi di pittura con colori coprenti (come la tempera e l'olio) si può ritornare su un errore (ad esempio per rinforzare un tono o per alleggerirlo)e ricoprirlo o rifarlo. Con l'acquerello questo non è possibile, proprio per la trasparenza del colore, pertanto... non si può sbagliare... il primo colore che viene steso può essere sovrapposto con un altro colore, ma solo per ottenere un'altra trasparenza, una velatura.
L'acquerello è decisamente uno stile di pittura istintiva e spontanea proprio per queste sue caratteristiche.

 


  © Gianfranco Graniglia - www.artivarie.it updated: Mercoledì, 3-ott-07